Questo sito utilizza cookie anche di terzi per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, leggi qui. Se accedi invece a un qualunque elemento sottostante questo banner o premi acconsenti all'uso del cookie.
Foto del giorno

A volte si legge per farsi sorprendere, a volte per cercare quelle risposte che la realtà sembra non avere. E intanto si...

Foto del giorno

Leggi di più →

PAGINA FB

Progetto-perfomance: "Semi silenziosi"


Una storia raccontata a gran voce da semi silenziosi che scandiscono il tempo della vita. Protagoniste le radici, che dal substrato lavorano affinché tanti altri arrivino ad ascoltare la musica dell'acqua e del vento. O piuttosto la storia di un uomo taciturno, conosciuto prima della guerra, che aveva l'insolito vizio di contare le ghiande e credere negli alberi.
Lo spettacolo "Semi silenziosi" è attivo per il 2023/2024 in una nuova versione 2.0: narrazione e danza intrecciati e, se si desidera, divulgazione e partecipazione del pubblico.
Per informazioni: scheda su mixteatro.it.
Il racconto, bellissimo, diventa spunto di riflessione con i partecipanti per individuare quali possono essere semplici azioni personali e collettive che possono danneggiare oppure, in ottica positiva e costruttiva, migliorare l'equilibrio tra l'uomo e la Vita. Di tutte le idee emerse, mai mai sarebbero venute in mente:"RESTARE A CASA" come azione concreta positiva e "USCIRE TRA LA GENTE" come azione negativa. #iorestoacasa
  • Semi silenziosi 2016

    Semi silenziosi 2016

  • Semi silenziosi 2016

    Semi silenziosi 2016

  • Semi silenziosi 2016

    Semi silenziosi 2016

  • Semi silenziosi 2016

    Semi silenziosi 2016

  • Semi silenziosi 2016

    Semi silenziosi 2016

  • Semi silenziosi 2016

    Semi silenziosi 2016

Sinossi

Il ricordo di quel cammino tra radici secche, tronchi di alberi scheletrici, case cieche di vita, sorgenti morte, affiora alla memoria del viandante quasi con la stessa fatica con cui era stato vissuto. Ma un incontro avviene. È l'incontro con la semplicità di un uomo senza nulla, se non la certezza che quel che fa è buono. Egli non sa se e quando i suoi semi vinceranno l'oscurità della terra per germogliare e diventare una foresta dove il vento non ulula ma canta, e dove la vita si risveglia nel volo degli uccelli, nel gorgoglìo dell'acqua, nel gioco dei bimbi, nell'attività degli uomini. Ci vorranno trent'anni! "La terra non ha fretta..."

L'uomo dei semi non sapeva se avrebbe visto il frutto della sua perseveranza, ma quel che contava davvero era la fede indiscutibile della sua azione. "Un piccolo gesto ripetuto più volte può avere conseguenze inimmaginabili"

 

L'ispirazione

Dopo aver visto un bellissimo cortometraggio d'animazione di Frédérick Back, nasce l'idea di rappresentare quel lungo racconto di pochi gesti, tanti disegni e poche parole in danza.

Quei disegni trasformisti si sono guadagnati niente meno che il premio Oscar 1988.

Il testo intenso di Jean Giono, da cui è tratto, è un racconto allegorico scritta nel 1953 che contiene un augurio perenne: che ci sia sempre qualcuno che metta le basi per il futuro di tutti, in un ciclo di vita senza fine. E quel qualcuno potresti essere tu, oppure io. O meglio ancora noi che ci stiamo di fronte.

Il soggetto proposto da Giovanna Tauro, uno spontaneo yogi occidentale che traduce in azione quei concetti di perseveranza nel fare, non aspettativa nei frutti dell'azione, non protagonismo, silenzio ma non assenza, conquistano subito l'Associazione Yogarte, da sempre divulgatrice di yoga e della spiritualità orientale.

Con Laura Amalia Milanesi - maestro di Yoga, Presidente di Yogarte, con una grande passione per il teatro - ci sono state spesso collaborazioni in varie vesti, ma questa volta l'Associazione decide di aiutare ad avviare la produzione, di carattere professionale, nei suoi primi passi.

La prima tappa sarà la presentazione di uno studio di 20-25 minuti all'interno di IT Festival, evento teatrale milanese giunto alla quarta edizione. Ma il Festival, tre intense giornate di perfomance teatrali, è solo una delle tante opportunità che IT Associazione offre a chi col teatro desidera fare sul serio.

IT è il circuito giusto in cui gli artisti possono mettersi in gioco, sicuri di entrare di una organizzazione che con entusiasmo non virtuale ha già dimostrato di saper innescare una rete operativa tra il territorio e le tante realtà artistiche e culturali presenti.

"Semi silenziosi" debutterà in forma di corto teatrale domenica 15 maggio 2016, presso la Fabbrica del Vapore di Milano. La performance consiste in un intreccio fitto e continuo di movimento danzato, musica e narrazione.

Il progetto è di Giovanna Tauro, che ne ha curato regia, movimenti coreografici, adattamento drammaturgico.

L'attrice protagonista, Beatrice Parapini, si è formata al Centro Teatro Attivo di Milano e ha conseguito il diploma del corso biennale di specializzazione professionale per attori "Artista dello spettacolo". Oltre a calcare le scene, da circa dieci anni è attiva come insegnante di canto e tecnica vocale.

Le scenografie sono state curate da Alessandra Brandi, laureata in scultura all'Accademia di Belle Arti di Napoli e in Scenografia teatrale all'Accademia di Brera con lo scenografo Angelo Lodi.

In scena un gruppo di appassionati danzatori, che con slancio hanno partecipato al laboratorio "Espansioni", dal quale si sono ancorate - allungandosi, torcendosi, spingendo e cambiando direzione - le radici del materiale coreografico.

 

Voce al gruppo

Sette persone - Alessandra Brandi, Laura Amalia Milanesi, Agostino Monteleone, Beatrice Parapini, Martina Rizza, Stefano Saccani, Giovanna Tauro - coinvolte insieme perché:

- "La storia è bellissima!"

- "Una storia con una stessa azione ripetuta per trent'anni!?!?

- "Per l'andamento tranquillo e cadenzato di un testo meraviglioso e perché un uomo che attraversa il tempo seguendo il suo sogno, passo dopo passo, è un modello da trasmettere."

- "La scenografia vivente ancora non l'avevo danzata"

- "Un autentico spontaneo yogi occidentale"

 
 
Parole mosse
Apertura Virgolette per citazione Chi pianta un albero / pianta una speranza. (Lucy Larcom)
Chiusura Virgolette per citazione

Citazioni dagli spettacoli di teatro, movimento e danza messi in scena



Spunto Mixteatro

Sembra quasi che Doris Humphrey e Charles Weidman, entrambi danzatori, e i fisici Galileo e Newton abbiano avuto appunti in comune: uno dei punti cardine alla base dello stile di danza Humphrey-Weidman è la ricerca condotta sul sistema di reazione alla forza di gravità del corpo umano. In particolare:

  • l'opposizione di forze di caduta e recupero (fall and recovery)
  • l'equilibrio e il disequilibrio (balance and unbalance)
  • l'oscillazione da una parte all'altra (swing and sway)
MIXTEATRO 2.0
Muovendosi tra scienza e arte - mixteatro.it